Cosa usare al posto del nastro isolante. Ecco l'alternativa
Cosa usare al posto del nastro isolante? Ecco una domanda che potrebbe fare un non addetto ai lavori che si trovi a maneggiare con dei fili elettrici in un lavoro fai da te.
Questo può capitare nelle più differenti occasioni. Pensiamo a chi si trova ad avere a che fare con la spina rotta di un dispositivo elettrico, a chi sta rifacendo l'impianto audio dell'automobile, a chi deve rimettere in sesto una scatoletta elettrica in casa, e via dicendo.
In tutti questi casi, il nastro isolante è uno strumento indispensabile – o quasi – poiché permette di rivestire e isolare in modo efficace, veloce e sicuro un cavo elettrico, nonché di connettere tra loro diversi cavi, per creare dei collegamenti temporanei o permanenti.
Qualcuno, però, potrebbe domandarsi cosa usare al posto del nastro isolante. Forse perché si è dimenticato di acquistarne un nuovo rotolo dopo aver finito il precedente, o forse perché desidera qualcosa di più resistente avendo a che fare con dei fili elettrici sottoposti a trazione, o magari solo per curiosità.
Vediamo quindi cosa è possibile usare al posto del classico nastro isolante!
Nastro isolante: che cosa è?
Prima di vedere quali sono le alternative al nastro isolante, vediamo quali sono le caratteristiche chiave di questo strumento immancabile nella cassetta degli attrezzi di elettricisti e riparatori.
Non parliamo infatti di un qualsiasi nastro adesivo. Certo, con i normali nastri biadesivi è possibile condividere tanti aspetti, come il fatto di presentare una superficie inferiore cosparsa di colla e di presentare una superficie superiore liscia e resistente alla colla.
A definire il nastro da elettricista è per l'appunto la sua natura “isolante”, che permette cioè di isolare la corrente elettrica.
Vediamo quindi da vicino come è fatto un nastro isolante: si tratta di un film piuttosto sottile, tendenzialmente con uno spessore di pochi decimi di millimetro. Normalmente il nastro isolante è realizzato con del PVC, e si presenta come uno nastro biadesivo plastico, estremamente conforme alla superficie che copre (che si adatta quindi perfettamente al luogo al quale viene applicato) e particolarmente elastico (può essere allungato molto prima di raggiungere il momento di rottura).
Il normale nastro isolante in PVC è autoestinguente ma soprattutto per l'appunto isolante, aggettivo che si può usare nel momento in cui una barriera presenta una conducibilità inferiore a 1/100.000.000 Siemens/metro. Capito di cosa si tratta, vediamo quali sono le alternative al nastro isolante!
Cosa usare al posto del nastro isolante
Cerchiamo di capire cosa si potrebbe usare al posto del nastro isolante per connettere e isolare dei fili elettrici, con lo stesso grado di comodità, di efficacia e di sicurezza.
Il primo sostituto che viene in mente è il morsetto elettrico, ovvero un morsetto metallico che permette di connettere due fili elettrici, rivestito da un corpo isolante plastico.
L'uso del morsetto è semplice: basterà spellare le estremità dei due cavi da congiungere, intrecciarli tra loro e infilarli nel morsetto – oppure nella morsettiera – per poi stringere il contatto, utilizzando l'apposita chiusura a vite.
Il morsetto permette di connettere due cavi in modo sicuro e duraturo; va però detto che l'operazione è più macchinosa, leggermente più costosa, e che il nastro biadesivo forte offre una protezione maggiore contro l'umidità.
Più simili come concetto al nastro isolante sono le guaine termorestringenti, chiamate anche manicotti tremoretraibili.
Si tratta di tubicini in plastica estrusa che possono essere usati per isolare un filo elettrico rotto o per isolare la congiunzione tra due fili elettrici intrecciati: basterà inserire il filo elettrico nella guaina termorestringente e scaldarla, in modo che questa si restringa per creare un isolamento sicuro.
L'uso del nastro isolante
Come si è visto, esistono delle alternative al nastro isolante. Nessuna di queste, però, è pratica quanto questo particolar biadesivo industriale: con un solo rotolo è infatti possibile isolare e connettere in modo sicuro una moltitudine di fili elettrici.
Oltre agli aspetti pratici ed economici, poi, è da tenere in considerazione il fatto che il nastro isolante è disponibile in diverse colorazioni – i nostri set presentano infatti 9 colori diversi – per permettere all'elettricista di individuare facilmente i diversi fili elettrici durante il lavoro. Ma come va utilizzato il nastro isolante?
Ebbene, la nastratura perfetta ha una tecnica abbastanza precisa. Prima di tutto è bene accertarsi che il filo elettrico da proteggere sia ben pulito e sgrassato. A questo punto si alzerà un breve lembo di filo elettrico, e lo si posizionerà, esercitando della pressione, sul cavo.
Il primo giro deve essere fatto su sé stesso, per poi iniziare a srotolare il cavo – tenendolo sempre perfettamente teso – qualche millimetro più in già, in modo che ogni giro successivo si sovrapponga al massimo alla metà di quello precedente. L'ultimo giro, come il primo, deve essere infine fatto su sé stesso, per assicurare una grande presa al nastro biadesivo industriale.