Per chiudere un cartone quale nastro adesivo è migliore?
Quale adesivo è il migliore per chiudere uno scatolone? Partiamo da un presupposto fondamentale: il cartone, in generale, è una materiale la cui superficie permette un alto livello di adesività, per sfruttare quindi al massimo la capacità adesiva di un nastro.
Va però detto che se la superficie del tipico scatolone in puro Kraft offre un livello davvero alto di adesività, questo può ridursi in modo importante nel caso del cartone rigenerato, la cui superficie non può vantare la stessa omogeneità del cartone non riciclato.
A partire da questa considerazione iniziale, quindi, capiamo che nella scelta del migliore nastro biadesivo per chiudere un cartone è necessario tenere conto non solo il carico complessivo, ma anche il tipo di cartone.
E ancora, è bene pensare alle temperature al quale quegli scatoloni saranno esposti, al tempo totale, all'esposizione all'acqua, alle esigenze di personalizzazione, al prezzo di acquisto e via dicendo. Insomma, i fattori da considerare sono molti, e per questo oggi abbiamo deciso di realizzare una guida per capire quale è il nastro adesivo più adatto per chiudere un cartone, a seconda dei casi.
Per chiudere un cartone quale nastro adesivo è migliore? Il nastro di carta
Partiamo con nastro adesivo di carta. Prima di tutto, va detto che non esiste unicamente il nastro adesivo di carta da mascheratura, piuttosto debole.
Esiste anche il nastro adesivo da carta per pacchi resistente, rinforzato quindi con una trama interna che lo rende molto più forte: è famoso per esempio il nastro di carta rinforzata usata da Amazon per le sue spedizioni.
Il nastro di carta ha diversi vantaggi, tra i quali la facilità di utilizzo, la possibilità di esser riciclato insieme al cartone senza dover essere separato, la possibilità di sovrascrittura, la facilità di rimozione e via dicendo.
Ma ci sono però anche degli svantaggi: il nastro di carta non può vantare la stessa resistenza di altri nastri sintetici, né nel tempo, né all'acqua, né se sottoposto a forti carichi.
Quale nastro adesivo per chiudere uno scatolone? Il nastro in PPL
Un altro nastro adesivo comunemente usato per la chiusura dei pacchi in cartone è quello in PPL, ovvero in polipropilene. Possiamo dire che questo si situa a metà strada tra il già visto nastro di carta e l'adesivo in PVC. Si tratta infatti di un nastro resistente, facilmente personalizzabile ed ecologico.
Tra le pecche di questo scotch, tipicamente trasparente o avana, c'è il rumore dello srotolamento; va però detto che esistono anche molti nastri in PPL silenziosi, opportunamente trattati per non produrre rumore al momento dello srotolamento.
Va peraltro detto che i nastri in PPL sono più economici rispetto ai colleghi in PVC.
Per chiudere un cartone quale nastro adesivo è migliore? Il nastro in PVC
Eccoci ai nastri adesivi in PVC. Leggermente più costosi e non riciclabili, i nastri biadesivi in PVC svettano sugli altri per la loro resistenza.
E questo va inteso in generale: sono infatti nastri con una maggiore adesività, e con una resistenza maggiore al tempo, all'umidità, ai cambiamenti di temperatura e via dicendo.
Come detto, contenendo solventi, questi nastri non possono essere riciclati, e andrebbero quindi utilizzati solo in caso di scatoloni pesanti, che necessitano di una sicurezza che i nastri in carta e in PPL non sempre possono riuscire a garantire.
Non va poi dimenticato nemmeno il fatto che gli scotch in PVC sono sempre meno rumorosi dei normali scotch in PPL. Ma attenzione, per capire qual è il migliore nastro adesivo per chiudere un cartone non basta guardare al solo materiale: anche la larghezza conta!
La larghezza del nastro adesivo per la chiusura dei pacchi
All'aumentare della superficie di adesione, aumenta la resistenza di un nastro biadesivo forte. Questo vuol dire che, per assurdo, un biadesivo industriale di qualità inferiore molto largo potrebbe offrire una resistenza maggiore rispetto a un nastro adesivo di qualità superiore molto stretto.
Ecco quindi che, con l'aumentare del carico di uno scatolone, sarà necessario aumentare anche la larghezza del nastro adesivo usato per la sua chiusura, passando per esempio dai 25 millimetri ai 48 millimetri, e da questi ai 60 millimetri.
Il nastro adesivo da pacchi personalizzato
Nello scegliere il nastro biadesivo industriale per la chiusura dei pacchi, infine, è bene tenere in considerazione anche la possibilità di personalizzare questo elemento.
Questa opportunità non ha ovviamente senso per chi usa dello scotch per un trasloco, ma lo ha invece per le aziende che preparano il packaging dei propri prodotti, nella consapevolezza che questo aspetto contribuisce insieme agli altri all'immagine finale del prodotto.
Sarebbe quindi ingenuo non sfruttare il potenziale comunicativo del nastro, per differenziarsi e rendersi riconoscibili fin da subito, con un investimento assolutamente risibile, soprattutto se confrontato al risultato.