Dove si butta il nastro adesivo? Ecco cosa fare con la raccolta differenziata
nastro biadesivo. Dove si butta il nastro adesivo? Dove devo buttare il nastro adesivo per evitare multe, e per effettuare correttamente la raccolta differenziata? Quando si tratta di dividere correttamente i vari rifiuti ci sono tantissimi dubbi che ci assalgono.
Di più: talvolta ci sono delle credenze del tutto errate, che ci portano a sbagliare settimana dopo settimana. Pensiamo per esempio agli scontrini, che non devono essere messi nella raccolta nella carta quanto invece nell'indifferenziata, in quanto realizzati con della speciale carta termica.
E ancora, pensiamo al cartone della pizza, che in linea di massima andrebbe sempre diviso in due: le parti pulite, come tendenzialmente il coperchio, dovrebbero essere gettate nella carta, laddove invece le parti sporche, come è tipicamente il fondo, dovrebbero essere messe nell'indifferenziata (anche se ci sono Comuni che invece prevedono di inserire queste seconde parti nell'umido).
E questi sono solamente alcuni dei dubbi più comuni, ai quali sia aggiungono quelli relativi ai mozziconi (che vanno nell'indifferenziata), alla carta da forno (indifferenziata), ai fazzoletti di carta usati (umido) e via dicendo. E il nastro biadesivo rientra in questa lunghissima lista: dove si butta il nastro adesivo secondo le regole della raccolta differenziata?
Cosa rischia chi sbaglia la differenziata?
Sbagliare la raccolta differenziata significa complicare o persino compromettere il lavoro di chi poi dovrà trattare i nostri rifiuti. Per questo motivo sono previste delle multe anche salate per chi commette degli errori nel differenziare.
Non è però possibile riportare esattamente quali sono le multe per chi non rispetta perfettamente le regole, poiché ogni Comune può prevedere delle sanzioni economiche differenti. In linea di massima, però, possiamo dire che una multa per delle trasgressioni inerenti la raccolta differenziata può variare tra i 30 e i 600 euro circa, in base al Comune e alla gravità della violazione.
A regolare la cosa a livello nazionale è il Decreto legislativo 15/2006; va sottolineato che, nel caso di problemi con la raccolta differenziata in un condominio, nella maggior parte dei casi a pagare non sarà il singolo (in quanto sarà difficile individuare il vero colpevole) quanto invece l'intero condominio, con la sanzione divisa tra tutti.
Sarà poi eventualmente compito dell'amministratore condominiale capire chi è l'effettivo trasgressore, per fare in modo che la faccenda non si ripeta nel tempo.
L'assegnazione delle multe per la raccolta differenziata effettuata in modo sbagliato compete in ogni caso alla Polizia Municipale. Ma torniamo alla domanda principale: viste quali sono grosso modo le multe per chi effettua degli errori, vediamo dove si butta il nastro adesivo.
Dove si butta il nastro adesivo? Le tipologie di nastro
Come sappiamo la raccolta differenziata prevede diversi canali di smaltimento dei rifiuti in base al loro materiale. Per questo motivo, per esempio, gli imballaggi di cartone vanno da una parte, e quelli di plastica da un'altra. Si dà però il caso che anche nel caso del nastro biadesivo abbiamo a che fare con tanti materiali differenti. Ci sono per esempio i classici rotoli di scotch trasparente, da ufficio.
Ci sono poi i rotoli di nastro adesivo in PVC, professionali, oppure i rotoli di nastro adesivo in PPL ad elevate prestazioni, per non parlare del nastro telato americano, del nastro biadesivo e ovviamente del nastro adesivo di carta.
I materiali utilizzati per realizzare questi nastri biadesivi sono estremamente differenti, e ci si potrebbe aspettare legittimamente di dover buttare le diverse tipologie in cestini diversi: che senso avrebbe mettere lo scotch di carta nello stesso cestino del nastro telato, o del nastro da pacchi?
Dove devo buttare il nastro adesivo per evitare multe
In realtà, come vedremo, l'analisi dei materiali usati per realizzare il nastro biadesivo industriale potrebbe ingannare. Partiamo dal classico scotch trasparente, quelle in rotoli medio o piccoli, che tutti quanti abbiamo sulla nostra scrivania in ufficio o in qualche cassetto in casa, non fosse per chiudere i pacchi regalo a Natale.
Ebbene, il dispenser di plastica che permette di usare agevolmente lo scotch senza dover cercare ogni volta il termine del nastro biadesivo forte può semplicemente essere buttato nella plastica, o in ogni caso negli imballaggi leggeri.
È diverso il caso dei dispenser per nastri adesivi più pesanti, pensati per durare nel tempo, e per installare nel loro interno un nuovo rotolo di nastro all'esaurimento del precedente: in quel caso il dispenser dovrebbe essere destinato nell'indifferenziata, non potendo essere trattato come un imballaggio.
Pensiamo poi al rotolo interno, ovvero a quel cerchio che mantiene in forma il rotolo: dove buttare questa parte una volta terminato il nastro? Anche in questo caso, tutto dipende dal materiale: quelli in cartone andranno nella carta, quelli in plastica nella plastica.
E per quanto riguarda il nastro biadesivo industriale? Ebbene, la risposta esatta è sempre la raccolta dell'indifferenziato e del secco. Questo vale per il nastro in PVC, per quello telato e persino per quello in carta: questo perché, a prescindere dal materiale del nastro, ci sarà sempre uno strato di colla non solubile in acqua nella parte inferiore.