Incollaggio di metalli con biadesivi: a ogni superficie la giusta soluzione
Come assemblare i metalli? Di certo ci sono diversi sistemi da tenere in considerazione, dalla saldatura all'uso di viti, passando per l'uso di rivetti e via dicendo. Sicuramente, visti i grandi passi in avanti fatti negli ultimi anni nel campo delle tecnologie adesive, non va trascurata l'ipotesi dell'incollaggio di metalli con biadesivi. Si parla di adesivi strutturali o non strutturali, oppure per esempio di nastri biadesivi ad altissime prestazioni. L'opportunità è quella di incollare tra loro metalli in modo istantaneo e più veloce, senza intaccare l'estetica finale, senza forature e senza operazioni rumorose. Anche perché, va detto, i metalli si prestano molto bene all'incollaggio, presentando un'altissimo livello di energia superficiale. Conseguenza di questa peculiare proprietà è quella di poter contare su una grande efficacia degli adesivi, molto più alta di quella che è possibile ottenere, per dire, con materiali caratterizzati da una energia superficiale decisamente minore, come per esempio le plastiche (altri materiali con un livello piuttosto alto di energia superficiale, seppur minore rispetto a quello dei metalli, sono per esempio pietra, vetro e ceramica). Ma attenzione: va detto che non tutti i metalli reagiscono allo stesso modo alle soluzioni di incollaggio mediante adesivi e nastri biadesivi.
I diversi tipi di metalli
Per utilizzare al meglio le diverse soluzioni adesive per l'incollaggio di metalli è bene conoscere abbastanza bene le differenze che intercorrono tra i diversi tipi di metallo. É bene prima di tutto suddividere questo mondo in due gruppi: da una parte abbiamo i metalli ferrosi, dall'altra i metalli non ferrosi. Nella prima categoria riconosciamo tutti gli acciai, ovvero le leghe in ferro e carbonio con percentuale di carbonio al di sotto del 2%, oltre la quale si hanno invece le ghise. In questa categoria abbiamo anche le diverse tipologie di acciaio inox, un peculiare acciaio con un basso tenore di carbonio e una percentuale minima di cromo dell'11%, così da avere un acciaio autopassivante, e dunque resistente alla corrosione. Nell'altra categoria abbiamo tutti i metalli non ferrosi, come l'alluminio e le leghe di rame.
In base al tipo di lavorazione necessaria, di volta in volta vengono scelti metalli dell'una o dell'altra categoria, considerando la resistenza, la lavorabilità, la flessibilità, il peso e altri fattori richiesti, nonché ovviamente il costo delle diverse scelte. Va peraltro detto che le proprietà di un metallo possono essere modificate con degli appositi trattamenti industriali: questo particolare, quando si parla di soluzioni adesive per l'incollaggio di metalli, non può assolutamente essere trascurato.
I trattamenti per migliorare i metalli
Se l'acciaio inox non richiede un trattamento per resistere di fronte alla corrosione e all'ossidazione, il semplice acciaio richiede invece degli interventi appositi. Lo stesso alluminio è autopassivante, formando spontaneamente uno strato di ossido sulla propria superficie.
Sono in ogni caso diversi i trattamenti che vengono fatti sui metalli per aumentare la resistenza contro la corrosione, per migliorare le performance meccaniche nonché per avere degli specifici risultati estetici. Chi è alla ricerca della migliore tra le soluzioni adesive per incollare dei metalli deve sapere che i diversi trattamenti dovrebbero portare a scelte diverse a livello di nastri biadesivi forti e di colle per metalli. Si parla infatti di una lunga lista di interventi possibili, quali per esempio:
- Rivestimenti elettrochimici
- Galvanizzazione
- Anodizzazione
- Trattamenti termici
- Trattamenti termochimici
Esistono peraltro altri possibili trattamenti, seppur meno comuni.
In base al trattamento, i migliori adesivi per metalli
Si è capito che, in base al materiale metallico e al trattamento alla quale la superficie è stata esposta, si rende necessario scegliere delle diverse soluzioni per l'incollaggio di soluzioni metalliche. Pensiamo per esempio al trattamento termico: se la saldatura va a intaccare i metalli che hanno subito questo trattamento, gli adesivi da parte loro non compromettono in alcun modo la superficie.
E nel caso della galvanizzazione? Con questo processo si riveste il metallo con uno strato protettivo di zinco: il metodo maggiormente usato è quello del bagno a caldo. E certo, l'acciaio zincato – che resiste alla corrosione e presenta costi minori rispetto all'acciaio inox – può essere saldato, ma con tutte le problematiche legate alla generazione di fumi tossici: per questo motivo è consigliabile testare l'uso di adesivi per metalli.
Altro intervento usato per migliorare le performance dei metalli è l'anodizzazione, utilizzata per esempio spesso nel caso dell'alluminio. Qui è bene fare dei distinguo: se il normale alluminio anodizzato può essere incollato molto agevolmente usando nastri biadesivi ad alte prestazioni per metalli, è da sottolineare che questo non è invece scontato nel caso di alluminio anodizzato “colorato”, ovvero sigillato; in questo ultimo scenario è bene effettuare dei test.
E ancora, si pensi alla verniciatura a polvere, un trattamento molto diffuso a livello industriale. Qui è bene decidere se procedere all'incollaggio dei metalli prima o dopo il trattamento, sapendo che esistono degli adesivi per metallo nudo e degli adesivi pensati per essere usati sul metallo già verniciato a polvere.
Insomma, l'incollaggio di metalli con adesivi, biadesivi e sistemi di fissaggio è possibile e molto spesso estremamente vantaggioso: l'importante è scegliere il prodotto adesivo giusto!