Il nastro isolante resiste al calore? Le eccellenti proprietà di questo prodotto

Il nastro isolante resiste al calore? Quando si utilizza un prodotto a livello professionale è fondamentale conoscerne tutte le caratteristiche fondamentali.

Ecco che allora l'impresa che utilizza del nastro biadesivo forte si interesserà sul carico massimo di tenuta del proprio biadesivo industriale, che il personale dedicato all'inscatolamento dovrà sapere le varie resistenze dei nastri da pacco, che il verniciatore dovrà sapere per quanto tempo può essere applicato il nastro da mascheratura senza lasciare residui, e via dicendo.

Nel caso del nastro isolante, in realtà, la questione è se possibile ancora più delicata. Come sappiamo infatti questi rotoli di nastro adesivo hanno un obiettivo del tutto particolare: non si tratta di adesivi che devono andare a incollare, a chiudere o a mascherare qualcosa, quanto invece di nastri chiamati a isolare degli elementi elettrici in modo efficace e sicuro.

E quando si parla di elettricità, con tutti i rischi che gli impianti elettrici possono presentare, non è davvero il caso di prendere la cosa alla leggera, tanto più sapendo che un dispositivo elettrico può rappresentare una causa d'innesco e quindi di propagazione d'incendio.

Da qui la domanda che anche tu ti sei posto: il nastro isolante resiste al calore? E come si comporterebbe in caso di fiamma? In questo articolo risponderemo a tali quesiti.  

Il nastro isolante, in sintesi

Prima di vedere se e quanto il nastro isolante resiste al calore, ripercorriamo brevemente quelle che sono le peculiarità di questo strumento, sempre presente per esempio nella cassetta degli attrezzi degli elettricisti.

Il nastro isolante presenta molte caratteristiche differenti rispetto agli altri adesivi: prima di tutto, per l'appunto, offre un alto livello di isolamento, grazie a una conducibilità elettrica estremamente bassa.

Tutte le altre peculiarità del nastro biadesivo sono sempre nella direzione di permettere un efficiente isolamento. Si tratta infatti di un nastro biadesivo industriale con una forte elasticità, che quindi può essere “tirato” prima dell'applicazione per garantire una tenuta ottimale, nonché una perfetta conformazione sulla superficie da isolare.

Tutto questo è possibile grazie a un supporto in PVC elastico, il quale nell'insieme garantisce delle operazioni di nastratura facili e veloci. 

Ma cosa potrebbe accadere nel momento in cui una nastratura fosse esposta ad alte temperature? Le cause potrebbero essere tante e diverse: un surriscaldamento di un dispositivo, il concentrarsi di raggi solari su un filo nastrato, il crearsi di un incendio esterno e via dicendo.

Come si comporterebbe il nastro isolante usato in situazioni simili?

Il nastro isolante resiste al calore?

Come si è visto, il nastro isolante è pensato prima di tutto con l'obiettivo di offrire un elevato isolamento a livello elettrico. Si dà però il caso che questo supporto possa essere esposto eccezionalmente anche a temperature elevate e anomale.

Ma a quanti gradi possono resistere senza subire modifiche i normali nastri isolanti? Si parla in genere di temperature di circa 60 gradi centigradi, con particolari modelli di isolante che riescono anche a resistere a 80 gradi.

Il dato importante, però, è che il nastro isolante in PVC è autoestinguente. Questo significa che, se un nastro isolante fosse esposto a una fiamma, non la propagherebbe, non diventando esso stesso veicolo dell'incendio.

Vuol dire quindi che, in caso di cortocircuito, la parte nastrata non andrebbe a propagare la fiamma, limitando i danni al minimo.

Ed è proprio questo il punto importante da tenere a mente quando si pensa al calore e al rischio di incendi in relazione ai nastri isolanti: a differenza di altri materiali e strumenti, questi non offriranno alla fiamma ulteriore combustibile per propagarsi. 

I nastri adesivi e il calore

Nel momento in cui si dovesse avere l'esigenza di utilizzare dei nastri biadesivi esposti a temperature molto alte, quindi, non ci si dovrebbe rivolgere a dei nastri isolanti, quanto invece a dei nastri pensati appositamente per resistere al calore – ma non ovviamente costruiti per offrire un isolamento termico, e quindi non adatti, per esempio, per delle operazioni di nastratura.

Il tipico nastro utilizzato in presenza di temperature molto alte è tipicamente  il famoso nastro d'alluminio, ovvero un prodotto che presenta un supporto in alluminio in grado di sopportare un alto livello di radiazioni di calore.

Esistono va detto diverse tipologie di nastro d'alluminio, con soglie diverse di resistenza: si parla di volta in volta di prodotti in grado di sopportare fino a 100, 120 o persino 150 gradi centigradi (presentando non di rado anche una certificazione per la loro azione ritardante alla fiamma). 

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