A che temperatura resiste il biadesivo? Ecco le sue qualità tecniche

A che temperatura resiste il biadesivo? In certi casi non ha alcun senso domandarsi quali siano le temperature ideali dei lavoro per un nastro biadesivo.

Pensiamo per esempio alle applicazioni di nastro biadesivo all'interno di un appartamento, ovvero in un ambiente in cui, in linea di massima, le temperature saranno sempre comprese tra i 17 e i 28 gradi, e quindi a quella che si indica normalmente come temperatura ambiente.

In questo caso non si dovrà andare a cercare un nastro biadesivo con particolari proprietà legate alla temperature di utilizzo. E per quanto riguarda invece gli utilizzi estremi? Pensiamo per esempio l'utilizzo di un biadesivo in un ambiente outdoor, con le temperature che possono arrivare a 10 gradi.

Ma pensiamo al contrario anche l'utilizzo di nastri biadesivi in ambienti industriali, lì dove la temperatura può raggiungere i 40, 60 o più gradi centigradi. In questo caso, prima di usare un nastro biadesivo forte per sostituire altri leganti strutturali come le viti, i chiodi, le saldature o rivetti, è bene domandarsi a che temperatura possa resistere il biadesivo, andando poi a scegliere il nastro più adatto a soddisfare le proprie necessità.

Nel nostro e-commerce, nella categoria dedicata ai nastri biadesivi ad alte prestazioni, sarà infatti possibile individuare dei prodotti pensati appositamente per resistere anche a temperature particolarmente alte o particolarmente basse.

Il rapporto tra adesivi e temperatura

Prima di andare a vedere a che temperatura resiste il biadesivo, può essere utile effettuare una breve introduzione teorica al rapporto tra collanti e temperatura.

Va infatti anticipato fin da subito che la temperatura va a influenzare gli adesivi a livello dell'applicazione e della durata, nonché ancora prima a livello dello stoccaggio.

Un discorso simile peraltro può essere fatto anche a proposito di un altro fattore ambientale molto importante, come l'umidità.

In ogni caso, va detto che delle variazioni di temperatura tutto sommato ridotte, anche nell'ordine dei 5 gradi, possono avere delle conseguenze importanti sul lungo termine relative alla durata di un collante: nella maggior parte dei casi, all'aumentare della temperatura di esposizione del collante applicato oltre la sua temperatura ideale di utilizzo, si avrà una significativa riduzione della sua resistenza.

Il motivo è semplice: la temperatura di utilizzo di un adesivo andrà a influenzare in modo concreto la struttura del collante. A variare è peraltro anche il tempo di polimerizzazione.

Nel caso dei sigillanti anaerobici, per esempio, la regola generale ci dice che, per ogni incremento della temperatura di circa 8 gradi, il tempo di polimerizzazione viene dimezzato; al contrario, per ogni riduzione della temperatura di 8 gradi, il tempo di polimerizzazione viene raddoppiato.

In linea generale, quando si parla della durata di un collante, e quindi della sua resistenza una volta applicato, si parla di misurazioni e stime effettuate su una temperatura “ambiente” di circa 20 gradi, ovvero quella che nella maggior parte dei casi è la temperatura ideale di utilizzo.

A che temperatura resiste il nastro biadesivo industriale?

Visto quanto detto sopra, non stupisce il fatto che nel mondo della produzione di adesivi, e ovviamente anche di nastri biadesivi, sia costante la ricerca di soluzioni per rendere questi strumenti maggiormente resistenti a temperature particolarmente basse o particolarmente alte.

Sta quindi all'utilizzatore del nastro biadesivo individuare quella che sarà la temperatura di utilizzo, e in base a questo dato orientarsi verso il prodotto più adatto, con una maggiore o minore adattabilità ambientale. Va peraltro detto che è bene tenere in considerazione non solo la temperatura, ma anche il tempo di applicazione.

Pensiamo per esempio a un nastro biadesivo industriale con una spiccata adattabilità ambientale: questo potrà essere utilizzato a breve termine anche in ambienti con temperature superiori ai 200 gradi centigradi, ma dovrà invece essere utilizzato solamente in ambienti con temperature inferiori ai 130 gradi centigradi in caso di fissaggi a lungo termine.

Questi, va detto, sono risultati particolarmente alti. Molto spesso, quando si parla di nastri biadesivi forti resistenti alle alte temperature, ci si riferisce infatti a degli strumenti in grado di offrire stabilità a lungo termine in un range di temperature comprese tra i – 40 gradi e i + 90 gradi centigradi, con la possibilità eventualmente di offrire adesione per brevi periodi anche se esposti a temperature pari a 120 gradi centigradi.

Ovviamente l'utilizzatore potrebbe avere l'esigenza di capire a cosa corrispondano i brevi o lunghi periodi indicati dai produttori.

Purtroppo non possono essere date risposte esatte: il periodo di resistenza di un particolare nastro adesivo resistente alle alte temperature può essere influenzato in modo molto pesante dal carico al quale è sottoposto, dalle superfici con le quali si trova a lavorare, dal tasso di umidità, dal tipo di stoccaggio precedente all'utilizzo, dalla pressione applicata al momento dell'adesione, dalle vibrazioni presenti e via dicendo.

In linea di massima, comunque, la durata d'adesione sul breve periodo si riferisce a ore e giorni, laddove invece nel lungo periodo si fa riferimento piuttosto a settimane e a mesi: questo per avere un ordine di riferimento.

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