Gli spazi di scrittura: quante righe ci stanno su un'etichetta?
I commercianti devono rispettare norme bene precise quando si parla di esposizione dei prodotti in vendita. Prima di tutto c'è l'obbligo di mostrare il prezzo della merce: ad affermarlo è il decreto legislativo del 31 marzo 1998, n. 114.
Qui si dice che tutti i prodotti in vendita al dettaglio devono presentare in modo chiaro il prezzo, per garantire al consumatore la possibilità di effettuare tutti i calcoli e i raffronti del caso prima di procedere all'acquisto.
Va detto che, di volta in volta, in base al tipo di negozio e di prodotto, i prezzi possono esposti in modo differente. Chi vende prodotti freschi confezionati userà delle etichette personalizzate per mezzo di una prezzatrice manuale, mentre chi gestisce dei grandi supermercati potrà optare per l'esposizione del prezzo sullo scaffale per tutti i prodotti che non necessitano di prezzi diversificati in base al peso.
Ma non è tutto qui. Quando si vendono prodotto preconfezionati di origine alimentare è necessario anche presentare la scadenza. Le diciture da indicare in questo caso sono normate dal Regolamento Europeo n. 1169/2011.
Si capisce quindi che il piccolo punto di vendita che mette a disposizione del pubblico – per esempio – confezioni di prodotti da forno deperibili dovrà attrezzarsi di un'etichettatrice che riesca a stampare sia il prezzo, sia la data di scadenza. Ma quante righe ci stanno su un'etichetta della prezzatrice manuale?
Quante righe ci stanno su un'etichetta della prezzatrice manuale?
Non ci sono dubbi: nessuno ha voglia di applicare ogni singolo prezzo a mano incollando delle etichette di carta con del nastro biadesivo. In commercio esistono per fortuna varie tipologie di prezzatrici.
La più semplice sono senza dubbio quelle che presentano la possibilità di stampare etichette comprensive di una sola riga: è questo il caso delle prezzatrici manuali scelte da chi deve esporre unicamente il prezzo di vendita dei singoli prodotti, e niente di più.
Le prezzatrici di questo tipo permettono di stampare dalle 6 alle 8 cifre, alle quali si somma il simbolo della valuta, e quindi nel nostro caso il simbolo dell'euro.
Certe volte, però, una sola riga non basta. Lo abbiamo visto sopra: oltre al prezzo può essere necessario indicare anche la data di scadenza, o magari il numero di lotto di riferimento.
Ecco che allora una singola riga non sarà più sufficiente; non c'è però problema, in quanto sono piuttosto comuni anche le stampatrici di etichette manuali a due linee di stampa. Qui ci si può davvero sbizzarrire, in quanto i diversi produttori propongono etichette e tamponi con diverse possibilità.
Tipicamente, nella linea superiore sono disponibili 10 caratteri numerici o alfanumerici, con i quali sarà possibile indicare o il lotto di riferimento, o il codice del prodotto (per dei codici personali indicanti il tipo di merce, la ditta fornitrice o quant'altro) o per l'appunto la data di scadenza.
Nella riga inferiore sarà possibile stampare invece il prezzo di vendita. Ma attenzione: nel caso in cui non ci sia la necessità di stampare il prezzo di vendita, la riga superiore potrà essere dedicata alla stampa del numero del lotto, e quella inferiore alla data di scadenza completa, a patto di avere 8 o 10 cifre disponibili (gg/mm/aaaa o gg/mm/aa).
In certi casi, peraltro, potrebbe avere poco senso indicare anche l'anno.
E se invece servisse ulteriore spazio? Ebbene, esistono delle prezzatrici manuali che riescono a stampare ben tre righe di stampa.
Si tratta in questi casi di dispositivi piuttosto complessi, ma dall'utilizzo comunque molto semplice: è il caso per esempio della prezzatrice Sato PB3, che permette di stampare delle etichette molto ampie su 3 righe, per un totale di ben 36 caratteri totali.
Nello specifico, nel caso della prezzatrice manuale Sato PB3, sono disponibili 8 cifre alte 6 millimetri per la riga principale, 12 cifre di altezza 4,5 millimetri per la seconda riga e 12 cifre di altezza 3 millimetri per la riga più sottile.
Per ospitare tutto questo contenuto, le etichette sono grandi 30 millimetri per 21 millimetri. Si tratta, ovviamente, di prezzatrici manuali usate per produzioni consistenti, tipicamente per applicazioni industriali.
Quanto costano le etichette per la prezzatrice?
Come si è visto, quindi, esistono prezzatrici manuali in grado di stampare etichette con una, con due o con tre righe, in base alle necessità del proprio business.
Non si deve quindi fare altro che acquistare la etichettatrice ideale e di caricarla con le etichette giuste: nel nostro e-commerce, oltre alle prezzatrici, sono disponibili per la vendita anche i rotoli di etichette.
Prendiamo il caso delle classiche etichette da 18 millimetri per 11 millimetri, pensate per la stampa su una riga o su due righe. In tal caso si tratta di rotoli raccolti in scatole da 61, da 122, da 183 rotoli, fino a 366 rotoli, al prezzo attuale di 72 centesimi a rotolo.