Come usare il nastro isolante e quando utilizzarlo

Come usare il nastro isolante? Come deve essere applicato per avere un isolamento corretto? Questi rotoli di scotch colorato compaiono senza dubbio nella top five degli strumenti utilizzati quotidianamente dagli elettricisti, insieme e cacciavite, pinze e forbici.

Si tratta dunque di accessori di utilizzo piuttosto comune, che raramente mancano nelle cassette degli attrezzi domestiche di chi ha un minimo di manualità.

Ciononostante, molte persone non sanno come usare il nastro isolante correttamente, e questo è un problema: utilizzare il nastro isolante in modo non corretto può infatti portare a conseguenze pericolose, o come minimo a dei malfunzionamento di un impianto elettrico o di un dispositivo elettrico.

Vediamo quindi come usare senza errori il nastro isolante per l'isolamento dei fili elettrici.

Cosa è il nastro isolante? 

Il nastro isolante è a tutti gli effetti un nastro adesivo. Si tratta infatti di un rotolo di scotch che si presenta adesivo da un lato e liscio dall'altro.

A distinguere il nastro isolante dal semplice scotch, come peraltro da altri nastri come il nastro carta o il nastro telato americano, è la sua capacità di isolare tra loro degli elementi percorsi dalla corrente.

Non stupisce quindi che il nastro isolante sia realizzato con dei materiali con una conducibilità estremamente bassa, dal PVC in poi. Grazie all'utilizzo di questi materiali è dunque possibile isolare tra loro dei fili elettrici pur utilizzando uno spessore minimo di isolante, corrispondente a pochi decimi di millimetro.

Di nastri isolanti in commercio, così come ovviamente all'interno del nostro negozio online di nastri adesivi professionali, ce ne sono di diverse tipologie: i migliori sono quelli realizzati con PVC di alta qualità e autoestinguente.

Possono poi differire per larghezza e per lunghezza (in genere si parla di nastri isolanti larghi 15, 20 o 25 millimetri, con i singoli rotoli lunghi dai 10 ai 25 metri).

A variare possono poi essere i colori dei nastri isolanti, per facilitare il compito dell'elettricista che deve distinguere tra loro i differenti fili elettrici (per questo esistono i set con 9 differenti colori, che comprendono tipicamente nero, bianco, rosso, grigio, giallo, verde, blu, giallo-verde e marrone). 

Quando usare il nastro isolante?

Quando è il caso di usare il nastro isolante? Certe volte il nastro isolante può essere prezioso per effettuare dei veloci interventi di riparazione a livello domestico.

Potremmo per esempio voler cambiare la presa dell'asciugacapelli, passando dall'europea a due poli all'americana a due poli: in tal caso potremmo tagliare il filo nei pressi della spina, spellare i due fili elettrici e, utilizzando del nastro isolante, collegarli a una spina americana.

O ancora, ci si potrebbe trovare nella situazione di dover prolungare un filo elettrico senza poter usare dei morsetti: anche in quel caso il nastro isolante sarà prezioso.

In generale, il nastro isolante è utile tutte le volte in cui è necessario creare una giunzione tra fili elettrici senza poter o voler utilizzare i morsetti; di solito, per esempio, il nastro isolante risulta migliore dei morsetti tutte le volte in cui si ha a che fare con dei cavi rigidi di diametro ridotto, ancor di più se l'alternativa è costituita dai morsetti a serraggio diretto. 

Visto quando usare il nastro isolante, vediamo come usarlo nel modo corretto.

Come usare il nastro isolante per isolare dei fili elettrici?

Come usare il nastro isolante per isolare dei fili elettrici? Ipotizziamo il caso classico, ovvero la semplice giunzione tra 2  cavi elettrici. Dovremo preparare il tutto, e quindi andare a denudare, sia da una parte che dall'altra, i 2 fili di rame.

Questa operazione dovrebbe essere fatta utilizzando l'apposita forbice da elettricista, che permette di togliere deliacamente la guaina che protegge i fili di rame, senza tagliare i filamenti metallici. Una volta scoperti i 4 fili di rame (2 da una parte e due dall'altra) è possibile effettuare la giunzione, intrecciando il filo rosso con il rosso, e il filo blu con il blu (per fare un esempio).

A questo punto è possibile iniziare a utilizzare il nastro isolante, con le dovute cautele. 

Per un cavo a sezione ridotta useremo un nastro isolante con larghezza ridotta (per esempio da 15 millimetri) mentre per cavi più grandi useremo un nastro isolante con larghezza maggiore. I cavi devono inoltre essere perfettamente puliti, per non compromettere la tenuta dell'adesivo del nastro isolante. 

Come iniziare la nastratura dei fili elettrici? Ebbene, tutto inizia con l'atto del sollevare il lembo del nastro isolante, estraendo 2 centimetri circa di nastro. Si potrà così appoggiare il lembo di nastro su un lato della sezione dei cavi da nastrare, facendolo aderire per bene attraverso una leggera pressione di pollice e indice.

Ora si potrà procedere con la nastratura vera e propria, srotolando qualche centimetro di nastro per poi effettuare un giro intorno al filo elettrico: il primo giro deve essere totalmente sovrapposto.

Effettuato questo primo giro, ci si potrà iniziare a muovere lentamente verso l'altra estremità del tratto di cavo da mascherare, un giro dopo l'altro. É bene ricordarsi sempre che ogni giro deve sovrapporsi circa a metà con quello precedente, tenendo sempre il nastro isolante ben teso.

Una volta coperta tutta l'area, sarà possibile effettuare l'ultimo giro, anche questo su sé stesso, come quello iniziale, per poi tagliare il nastro isolante. 

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