Le caratteristiche degli adesivi strutturali: come scegliere la colla perfetta
Come scegliere l'adesivo strutturale ideale per la propria lavorazione? Nella sezione del nostro e-commerce dedicata alle colle strutturali è possibile scegliere tra decine di prodotti differenti: alcuni sono adesivi acrilici, altri epossidici, e vantano le più differenti composizioni. Non ci sono dubbi, per chi è abituato a utilizzare unicamente delle soluzioni di fissaggio meccaniche, quali saldature, bulloni, rivetti e via dicendo, orientarsi tra questi prodotti per l'incollaggio industriale è tutt'altro che semplice. Oggi vogliamo quindi fornire una guida per scegliere la colla perfetta a partire dall'analisi delle caratteristiche degli adesivi strutturali.
Prima di tutto: gli adesivi strutturali sono davvero la soluzione più adatta?
Per prima cosa, è necessario sottolineare che talvolta gli adesivi strutturali non rappresentano la soluzione ideale. Alcune volte potrebbe per esempio essere più conveniente e ovvio usare un'opzione tradizionale, come per esempio un rivetto. Altre volte ancora potrebbe essere meglio usare del nastro biadesivo ad altre prestazioni. Ci si potrebbe trovare a dover fissare dei pannelli tra loro, a effettuare delle piccole giunzioni ad elevata resistenza, a posizionare delle guarnizioni sullo sportello di un elettrodomestico, a sigillare delle fessure, ad applicare dei rivestimenti isolanti, e via dicendo. È bene partire dall'analisi delle caratteristiche generali delle colle strutturali per capire se queste sono il prodotto migliore.
Le caratteristiche degli adesivi strutturali: superfici e i materiali per cui sono pensati
Una volta appurato che quello di cui si ha bisogno è un nastro biadesivo industriale strutturale, è bene capire quale acquistare, sapendo che ogni superficie è differente, ogni substrato presenta peculiarità diverse. Pensiamo ai diversi gradi di energia superficiale dei vari materiali: i metalli sono per esempio contraddistinti da alti livelli di energia superficiale, così da essere particolarmente propensi a essere incollati con degli adesivi; le plastiche, di contro, presentano un'energia superficiale minore, e necessitano quindi di adesivi specifici.
E ancora, in base alla tipologia di superficie e di oggetto da incollare sarà necessario scegliere un nastro biadesivo forte più o meno viscoso: quelli più liquidi potranno entrare in anfratti più stretti, quelli più viscosi assolutamente no. Le caratteristiche dei migliori nastri biadesivi strutturali presenti sul mercato rispondono alle peculiarità delle diverse situazioni, ed è quindi bene leggere attentamente la descrizione fornita dal produttore.
Le caratteristiche degli adesivi strutturali: diverse tempistiche di utilizzo
Nella scelta della colla industriale da usare è bene considerare anche le caratteristiche degli adesivi strutturali relative ai tempi di utilizzo. Talvolta c'è la necessità di effettuare fissaggi velocissimi e in serie, mentre altre volte si tratta di un unico importantissimo fissaggio, al quale è possibile dedicare molto tempo. Altre volte si ha la necessità di continuare a lavorare il prodotto per un tempo più lungo. Insomma, anche le tempistiche di lavorabilità, di manipolazione e di polimerizzazione devono essere tenute in considerazione. Nello specifico:
- Tempo di lavorabilità: con queste parole si indica il periodo di tempo che intercorre tra la miscelazione delle due componenti dell'adesivo e il fissaggio finale;
- Tempo di manipolazione: indica il tempo di fissaggio, ovvero il periodo di tempo terminato il quale è possibile rimuovere i morsetti, per iniziare a manipolare l'oggetto.
- Tempo di polimerizzazione: indica il periodo necessario per la polimerizzazione totale, e quindi per avere l'adesivo al massimo della sua resistenza.
È per esempio possibile avere un nastro biadesivo strutturale che presenta un tempo di lavorabilità di circa 30 minuti, entro il quale è assolutamente necessario utilizzare l'adesivo miscelato. Una volta incollato, ci potrà essere un tempo di manipolazione di 90 minuti, al termine del quale sarà possibile manipolare il pezzo incollato senza temere degli spostamenti o delle rotture; da lì, per arrivare alle tenuta massima dell'adesivo strutturale si potrebbero passare diverse ore.
Ci sono adesivi istantanei e adesivi più lenti, più lavorabili: di quali hai bisogno?
Le caratteristiche degli adesivi strutturali: resistenza al taglio di sovrapposizione
Alcuni adesivi strutturali sono più potenti, e quindi più resistenti di altri. Per essere definito strutturale, un adesivo deve vantare una resistenza al taglio di sovrapposizione maggiore ai 7 megapascal (negli Stati Uniti) oppure ai 10 megapascal (in Europa). Ma talvolta si potrebbe avere bisogno di una resistenza ancora maggiore, sapendo che ci sono delle soluzioni di fissaggio adesivo che arrivano fino a 60 megapascal. Un megapascal, per intenderci, corrisponde a un newton su millimetro quadrato; oppure, all'incirca, a 10 chilogrammi per centimetro quadrato. Un adesivo strutturale che vanta una resistenza di 10 megapascal tiene dunque fino a 100 chilogrammi per ogni centimetro quadrato, una resistenza che può essere più che sufficiente per un numero altissimo di applicazioni industriali.
Le condizioni di utilizzo del manufatto incollato
Infine, per capire quali caratteristiche degli adesivi strutturali valorizzare è bene pensare a quello che sarà l'effettivo utilizzo del manufatto una volta assemblato. Il pezzo dovrà essere flessibile e allungabile, o sarà perfettamente rigido? A quali temperature verrà esposto? Dovrà affrontare minacce come umidità, raggi ultravioletti o attacchi chimici?