Tutti gli adesivi per chiudere i pacchi. Come sceglierli
Come scegliere gli adesivi per chiudere pacchi? Molto spesso, quando si ha la necessità professionale o comunque frequente nel tempo di preparare degli scatoloni modo efficace, ci si concentra sulla scelta del pacco in sé.
Ecco allora che l'attenzione viene rivolta quasi esclusivamente alla scelta delle dimensioni degli scatoloni, della tipologia di cartone (dal numero di strati in poi), della tipologia di chiusura e via dicendo. Ma questo è un errore: come si suol dire, infatti, “la forza di una catena è uguale a quella del suo anello più debole”.
E questo vale anche nel caso dei pacchi: a che pro spendere tutto il proprio tempo, le proprie energie e i propri soldi nella scelta del giusto scatolone, quando la tenuta del pacco può risultare compromessa dal nastro biadesivo forte sbagliato? E non si tratta peraltro della sola tenuta.
La scelta del nastro biadesivo corretto influisce anche su altri aspetti, come l'economicità, la sostenibilità, la praticità e la comodità delle attività di packaging. Vediamo quindi come scegliere i migliori adesivi per chiudere i pacchi!
Il materiale degli adesivi per chiudere i pacchi: PPL o PVC?
La maggior parte degli adesivi per chiudere i pacchi sono in PPL o in PVC: sono questi i due materiali che vanno per la maggiore in questo campo. Come scegliere tra l'uno e l'altro? Partiamo con il PVC, ovvero con il polivinilcloruro. Di che cosa si tratta?
Parliamo di nastri biadesivi caratterizzati da una buona adesività, anche su delle superfici difficili. Tra gli altri vantaggi vanno sottolineati la resistenza al freddo, la buona tenuta all'acqua, una buona resistenza al passare del tempo, una buona tenuta al calore, e la non rumorosità dello srotolamento.
Ci sono però anche degli svantaggi: il PVC non è infatti biodegradabile, contenendo dei solventi, ed è piuttosto costoso rispetto ad altre soluzioni.
Veniamo in PPL, ovvero in polipropilene: nel nostro e-commerce dedicato ai nastri adesivi professionali questo è il materiale più usato nel campo degli adesivi per la chiusura dei pacchi.
Questo perché il prezzo è minore, perché offre un'adesività iniziale di alto livello, e perché è più ecologico. Va poi detto che esistono dei nastri adesivi in PPL perfettamente silenziosi. Gli svantaggi del PPL? Semplice: il PPL tende a temere il freddo, e non mostra una tenuta all'acqua pari al PVC, né una simile tenuta nel tempo.
Altri materiali: carta e PLA
Altri materiali usati per il confezionamento dei nastri adesivi per la chiusura dei pacchi sono la carta e il PLA. I nastri adesivi in carta normali non sono particolarmente indicati per i pacchi più pesanti, ma il discorso cambia quando si ha a che fare con dei nastri in carta rinforzata.
I nastri in PLA sono invece degli speciali nastri adesivi con film in acido polilattico, che risultano compostabili e molto meno inquinanti dei modelli classici: parliamo quindi dell'alternativa ecologica rispetto ai nastri in PVC, e in parte anche rispetto ai nastri in PPL.
Silenzioso o rumoroso?
Come anticipato, una differenza tra PVC e PPL è il diverso grado di rumorosità, con i secondi che di per sé sono molto più rumorosi. Sul nostro negozio online sono però presenti molti modelli di nastri adesivi per la chiusura di pacchi in polipropilene Silent, che quindi appianano completamente questa differenza.
La scelta tra nastri rumorosi o silenziosi diventa importante quando vengono usati regolarmente a lungo questi rotoli: in tal caso è fondamentale fare del proprio meglio per ridurre l'inquinamento acustico, soprattutto in ambienti già di per sé rumorosi oppure, al contrario, in ambienti in cui i rumori non sono ben accetti, per le più differenti motivazioni.
Il carico fa la differenza! Quanto pesano i pacchi da chiudere? Ovviamente il carico che un biadesivo industriale deve sopportare cambia in modo concreto la tipologia di scotch da pacchi a cui puntare.
Per degli scatoloni leggeri, e quindi fino ai 20 chilogrammi, si opta solitamente per dei nastri professionali in propilene, con una larghezza di circa 50 millimetri: in questo modo si potrà avere la certezza di avere una buona tenuta pur usando un nastro biadesivo industriale di per sé economico e sostenibile.
Anche i nastri per pacchi in carta rinforzata possono andare ugualmente bene. Al crescere del peso, nonché all'aumentare delle tempistiche, è bene rivolgersi verso dei nastri adesivi per pacchi in PVC, o a dei nastri in propilene più larghi.
Se per pacchi di circa 30 chilogrammi sarà possibile usare dei nastri in PVC da 50 – 55 millimetri, nel caso di pacchi più pesanti sarà bene optare per dei nastri in PVC da oltre 70 millimetri.
Come scegliere gli adesivi per chiudere pacchi: le esigenze speciali
Nello scegliere gli adesivi per la chiusura dei pacchi è poi bene pensare ad eventuali esigenze speciali: esistono infatti nastri personalizzabili con loghi e scritte, nastri con con la stampa “fragile” oppure con il bollo di garanzia, o ancora, nastri adesivi antieffrazione.