A cosa serve il nastro isolante. Tutto quello che c'è da sapere

A cosa serve il nastro isolante? Quali sono i possibili utilizzi di questo specifico tipo di nastro adesivo? In effetti è possibile avere dubbi e interrogarsi sulle effettive funzioni dei vari tipi di nastri presenti in commercio.

Ognuno di essi, infatti, è stato sviluppato con un compito ben preciso. Pensiamo per esempio al nastro di carta: si tratta di un nastro adesivo pensato appositamente per le operazioni di mascheratura, andando a rendere più agevole e più efficace il lavoro di imbianchini e di verniciatori.

O pensiamo al normale scotch, che è l'ideale nel campo della cartoleria. O ancora, pensiamo al biadesivo per moquette, il mezzo più pratico per bloccare al pavimento tappeti e, per l'appunto, moquette. E poi c'è il nastro isolante, che ha un utilizzo specifico in campo elettrico e che, in caso di bisogno, può tornare utile anche in altre situazioni. 

Cosa è il nastro isolante

Come visto, il nastro isolante è un tipo particolare di nastro adesivo. Molto sinteticamente, questo nastro presenta una sola superficie adesiva – a differenza del nastro biadesivo – e un supporto tipicamente in PVC, ovvero in un materiale che è caratterizzato tra le altre cose dà una  conducibilità estremamente bassa.

Questo è il primo fattore fondamentale per un nastro isolante; il secondo è quello dell'elasticità, cosa che non si può dire a proposito della maggior parte degli altri nastri adesivi.

Il nastro isolante è quindi un rotolo adesivo che permette di isolare la corrente elettrica e che è elastico: vediamo a cosa serve un accessorio con queste caratteristiche.

A cosa serve il nastro isolante? Gli utilizzi in campo elettrico 

Si è detto che tra le peculiarità principali del nastro isolante vi è la sua bassa conducibilità. Questo lo rende l'accessorio perfetto per effettuare dei lavori e delle riparazioni in campo elettrico, ovvero lì dove c'è il bisogno di isolare la tensione elettrica.

L'utilizzo tipico del nastro isolante per elettricisti è quello della nastratura, ovvero l'operazione che si fa per unire due cavi elettrici o per ripararne uno danneggiato.

Il rivestimento di un cavo elettrico attraverso un nastro isolante deve essere fatto attentamente, seguendo la procedura prestabilita: in caso contrario si rischia infatti di non isolare affatto il cavo, così da mettere a rischio l'impianto elettrico, i dispositivi collegati nonché la nostra stessa sicurezza.

Prima di tutto è importante scegliere un nastro isolante di buona qualità, e non un rotolo vecchio: va detto infatti che un rotolo lasciato in disparte per anni, e magari sottoposto a raggi solari e a umidità, perde via via le caratteristiche che lo rendono utile e durevole. 

La nastratura si effettua su dei cavi perfettamente puliti e asciutti, andando a iniziare a ricoprire il cavo a un lato della giunzione o del danneggiamento.

Dopo aver fatto un filo intorno al cavo tenendo il nastro isolante ben teso, si proseguirà verso la giunzione fino a sorpassarla, continuando a rigirare il nastro isolante intorno al cavo, avendo l'attenzione di sormontare sempre metà del giro precedente.

Una volta ricoperta tutta la giunzione, sarà possibile effettuare un ultimo giro con sormonto completo, questa volta allentando la tensione. 

Altre riparazioni con il nastro isolante

Come anticipato, il nastro isolante è stato sviluppato principalmente per delle applicazioni e per degli utilizzi in campo elettrico.

Va però detto che molto spesso, soprattutto a livello domestico, il nastro isolante viene utilizzato anche in altre situazioni, in particolar modo per effettuare delle riparazioni di fortuna. Pensiamo per esempio a una penna rotta, a un vaso di plastica incrinato e via dicendo: il nastro isolante può essere utilizzato per tenere insieme gli oggetti rotti fino alla loro sostituzione.

Va peraltro detto che il nastro adesivo perfetto per le riparazioni d'emergenza è in realtà il nastro telato americano, che presenta un'adesività maggiore, nonché una resistenza più lunga.

Il nastro isolante, dalla sua, ha però le dimensioni tipicamente ridotte (anche se esistono anche dei modelli molto larghi), il costo inferiore nonché l'elasticità. Non è un caso se il nastro isolante viene talvolta usato per migliorare i manici di bacchette per la batteria, di mazze da baseball e via dicendo. 

Il nastro isolante come segnale colorato

Una terza caratteristica tipica dei nastri isolanti da elettricisti che finora non abbiamo visto è quella relativa ai loro colori. Va infatti sottolineato che, se il tipico nastro isolante è nero, grigio o bianco, esistono anche dei set di nastri isolanti per elettricisti colorati, di volta in volta gialli, rossi, blu e via dicendo.

Queste tonalità diverse aiutano gli elettricisti a distinguere i vari cavi elettrici. Al di fuori del mondo dell'impiantistica i nastri isolanti colorati possono essere usati come dei segnali, per contrassegnare quindi oggetti uguali ma con funzioni o caratteristiche differenti. 

Condividi